LA LEGGE REGIONALE N. 20 DEL 2017 PENALIZZA LE COMPETENZE DELLE COMMISSIONI SISMICHE COMUNALI
Sono trascorsi circa sei mesi dall’entrata in vigore della L.R. 20/2017, che ha modificato diversi articoli della L.R. 9/83, tra cui l’art. 4 bis, relativo al trasferimento delle competenze dall’Ufficio del Genio Civile ai Comuni dotati di commissioni sismiche.
La novella legislativa modifica la determinazione dell’altezza di 10.50 m, la quale viene calcolata non più dal piano campagna ma dal piano di posa delle fondazioni, introducendo il concetto di “altezza strutturale”.
La modifica, prima facie, riduce fortemente le competenze delle commissioni sismiche istituite nei circa 80 Comuni della provincia di Caserta, i quali nel corso degli anni, dal 2012 ad oggi, si sono organizzati per esaminare le pratiche sismiche, alleggerendo il carico di lavoro del Genio Civile; quest’ultimo, con l’introduzione dell’Autorizzazione Sismica in luogo del deposito sismico ed in seguito alla sopravvenienza normativa del giugno 2009, non si era adoperato per far fronte alla nuove esigenze.
A suffragare quanto appena affermato erano i tempi di attesa per il rilascio del provvedimento sismico piuttosto lunghi; determinando una paralisi che penalizzava fortemente il settore edile, peraltro già in forte crisi.
La modifica normativa preoccupa non poco gli addetti ai lavori, compresi gli ingegneri strutturisti, poiché, con l’introduzione dell’altezza strutturale, molte opere vengono nuovamente annoverate tra quelle rientranti nella competenza del Genio Civile. Il quadro su delineato lascia presagire una dilatazione ingente dei tempi di rilascio dei provvedimenti, rispetto a quelli più contenuti dei Comuni, che già da tempo hanno posto in essere misure volte a fronteggiare le particolari esigenze che si sono riscontrate.
L’Ordine degli Ingegneri di Caserta solleciterà gli Uffici Regionali preposti ad intervenire tempestivamente su tale aspetto, in quanto fino a che l’Ufficio del Genio Civile di Caserta non sarà potenziato di personale tecnico e, visto l’ormai consolidato trasferimento ai Comuni, bisognerà elevare l’altezza strutturale fino ad arrivare almeno a 15,00 m.
Il tutto ha come finalità quella di ripotenziare le attività delle commissioni sismiche che, con le modifiche introdotte con la L.R. 20/17, rischiano di esaminare solo le opere di modesta rilevanza nonché opere minori che, tra l’altro, a norma della L.R. 9/83, sono sottoposte ad una procedura semplificata di Autorizzazione con preventivo controllo da parte del collaudatore in corso d’opera.
L’intento fiducioso del Presidente dell’Ordine e dell’intero consiglio direttivo è quello di sensibilizzare anche i referenti politici ad intervenire su tale problematica, con l’auspicio di rivedere la materia del trasferimento delle competenze ai Comuni, incrementandole o revocandole; tuttavia, in questo ultimo caso, è indispensabile, in via preventiva, potenziare l’organico del Genio Civile.