L’auto elettrica sarà sempre più «a misura di casa». Negli ultimi cinque anni le case produttrici hanno investito risorse e competenze per creare modelli perfettamente ricaricabili direttamente nel box di casa nostra. Spingersi verso una mobilità dolce significa infatti non solo produrre auto a basse emissioni ma garantire anche una serie di servizi agli automobilisti per far sì che l’auto a batteria diventi un elemento della quotidianità, facile da utilizzare e conveniente sia in termini di costi che di tempo. L’ultima novità in questo senso è la proposta di Audi e Enel X che hanno unito le forze per dare vita al progetto “Ready for e-tron home”. Si tratta di un supporto infrastrutturale per chi decide di acquistare un modello e-tron, primo Suv a zero emissioni della Casa di Ingolstadt. In altre parole un aiuto concreto per chi opta per la ricarica smart.
Ma come funziona? La premessa doverosa è che la ricarica domestica è la soluzione principale di ricarica per i possessori di auto elettriche. Secondo i dati attuali, la percentuale di ricarica nel proprio garage o posto auto sfiora l’80% si tratta però per lo più di prese domestiche a 230 volt, le cosiddette prese Schuko. Con questa fonte di alimentazione il processo di ricarica raggiunge la massima durata. In più dato che le prese Schuko non sono concepite per il funzionamento continuo, le linee possono surriscaldarsi in poco tempo. Grazie all’accordo tra Audi ed Enel X, è possibile invece installare la JuiceBox di Enel X, una particolare infrastruttura di ricarica domestica. Dopo un sopralluogo e la consulenza per l’aumento della potenza elettrica dell’impianto di casa, è possibile montare in box la JuiceBox con cavo integrato in tre diverse configurazioni di potenza in corrente alternata: 7,4 kW monofase, 11 o 22 kW trifase.
La JuiceBox garantisce massima sicurezza, ha ingombri contenuti ed è corredata della funzione “intelligente” demand limitation, per regolare l’erogazione di energia in base al fabbisogno domestico. Si tratta anche di una soluzione intuitiva dato che la ricarica è monitorabile a colpo d’occhio grazie a una serie di Led integrati. Può poi essere gestita con gli appositi comandi oppure anche da remoto con lo smartphone. A prescindere dal modello di JuiceBox scelto è bene sottolineare che si tratta di un investimento green e pertanto chi opta per la ricarica smart per l’auto elettrica può beneficiare di una detrazione fiscale del 50% delle spese di acquisto che può arrivare al 110% grazie al Superbonus previsto dal Decreto Rilancio. Il vantaggio è però anche sul tempo di ricarica. Optando, ad esempio, per una Box con potenza di 11 kW, i SUV elettrici della gamma Audi e tron possono ripristinare il 100% dell’energia in una sola notte. La ricarica domestica intelligente si aggiunge così alle soluzioni su strada su cui sta lavorando Audi. In primis il servizio Audi e-tron Charging Service che permette di accedere con un unico contratto e un’unica card a oltre 185mila stazioni in 26 Paesi europei.
(Fonte: Teknoring)